venerdì 9 dicembre 2016

L’amore è eterno finché non risponde



Ester Viola  L’amore è eterno finché non risponde  Einaudi 2016 pp.224


La voce narrante e chattante è quella di un’avvocata divorzista, abbandonata e anacoreta. Non vive nella rinomata  Napoli di cassonetti  e bassifondi, ma in quartieri eleganti. Non mangia, legge solo atti e comparse oppure l’iPhone, non guarda la televisione, non va al cinema-teatro-concerti, non ascolta  musica, non fa la spesa, non va nei negozi, non va in vacanza. Si limita a lavorare e  andare a cena con amiche o colleghi, sempre controvoglia. Sembra un’anti-chick, e in effetti lo è, anche se sostiene il suo pensiero con citazioni pertinenti: Bridget Jones e Sex and the City tra tutti. Ama non riamata e viceversa. Delle duecento e passa pagine ho preferito quelle in cui si descrive il lavoro di un avvocato divorzista, il merito dei processi, le linee di difesa, i rapporti con gli assistiti, la quotidianità del tribunale. Il contorno di uomini e donne è meno interessante. E’ per questo che preferisco immaginare, a dispetto dei codici della chick lit, la nostra protagonista sola, digiuna e scampata per un pelo al lieto fine.