mercoledì 22 ottobre 2014

Vacanze in giallo



Gimenez-Bartlett, Malvaldi, Manzini, Recami, Robecchi, Savatteri 

Vacanze in giallo

Sellerio, 2014, pp. 292



Categoria: fatto e venduto



Fa talmente caldo che è come se fosse estate, per cui ho raccolto Vacanzeingiallo dal tavolo novità della biblio. Novità ormai mica tanto, ma del resto non si può pretendere che Vacanzeingiallo si presenti disponibile e  scricchiolante a fine maggio, te lo ritrovi umidino e con quel po’ di sabbia tra le pagine a fine ottobre. Le raccolte stagionali d’occasione non mi piacciono, questa non fa eccezione. A parte Robecchi per cui ho un debole, il resto è un po’ così,  storie fragili e ricostruzioni di ambiente pedestri. Ma deve essere piaciuto molto, lo vedevo sempre in cima ai best seller.

Tra poco storie di Natale. Visto che Sellerio ci inzerta sempre, non so  perché non pubblica antologie anche  per Pasqua, inizio scuola, giorno dei morti, capodanno, carnevale, mietitura e vendemmia.

venerdì 17 ottobre 2014

Smamma



Valentina  Diana  Smamma
Einaudi, 2014, pp.228



Letto fino a pag. 218




Perché si interrompe un libro a dieci pagine dalla fine? Perché non si sfanga un  finale noioso e incongruente in una storia ben scritta e fino a quel punto abbastanza garbata. Si tratta di rapporti difficili tra una madre e il figlio, unico, quindicenne. La madre ha un nuovo compagno e il figlio non la prende bene. La madre ha poca grinta e tende a farsi sopraffare dal figlio, che naturalmente è odioso. Fino a quando si resta nella vita quotidiana la vicenda regge perché crea condivisione e perché Valentina Diana ha la mano leggera,  ma le deviazioni esoteriche andavano, secondo me, evitate con cura.

martedì 14 ottobre 2014

Storie impreviste



Roald  Dahl Storie impreviste 
TEA 2014 pp. 311



Nella RAI anni ’80 la serie della BBC Il brivido dell’imprevisto era tra le preferite del pubblico. Erano storie di mezz’ora con finale a sorpresa. Allora non sapevamo che le scriveva Roald Dahl, autore di libri per bambini e ragazzi cui va la mia eterna gratitudine per aver concepito Matilda sei mitica. Cui fa seguito altrettanta gratitudine a Danny de Vito per averla trasformata in film. Ai tempi cercavo di non perdere una puntata, e alcune le ho riconosciute. Lette tutte di seguito non perdono interesse, anzi fanno compagnia adesso esattamente come trent’anni fa.


L’arcangelo degli scacchi



Paolo Maurensing, L’arcangelo degli scacchi  Vita segreta di Paul Morphy, Mondadori, 2013, pp.201





I giocatori di scacchi compaiono  regolarmente non solo nei testi specializzati, ma anche in romanzi rivolti a tutti.  Ne ho letti diversi, tutti molto interessanti anche se spesso ripetitivi. Di solito i grandi giocatori mostrano subito le loro eccezionali qualità, e stupiscono già da bambini. Da lì la loro ascesa e la manifestazione della loro grandezza si fa inesorabile, torneo dopo torneo. Poi la loro vita continua ad avere un senso finché possono contare su un avversario degno del loro gioco. Spesso si spengono quando non sanno più contro chi giocare.  E’ il caso di Paul Morphy, bambino prodigio e adolescente imbattibile, vissuto nell’ottocento in Louisiana, la cui breve e brillante carriera terminerà a soli ventidue anni per mancanza di avversari. A ciò farà seguito una grave nevrosi.

Maurensig, scacchista, si mette al servizio della storia, lavorando soprattutto sulla mancata sfida tra Morphy e l’ inglese Howard Staunton, che eluse con mille scuse lo scontro.

sabato 4 ottobre 2014

I Kindertotenliber di settembre



I Kindertotenliber di settembre


Abbandonati entro pagina 20 o per  confusione narrativa o per totale disinteresse alla vicenda.




Uno torna in un paesino dove c'era la sua casa da piccolo poi distrutta dai suoi genitori per costruire al suo posto un'altra casa dove abitarono a lungo. Sfinita da questo prologo immobiliare della memoria ho mollato senza rimpianti.









Non capivo dove si svolge il fatto, e questo mi ha destabilizzato non poco perchè tra who, when, why, e where quest'ultimo è il mio preferito. Quando, dopo qualche pagina, ho appreso che un gatto si era suicidato buttandosi dal terzo piano, ho chiuso serenamente. Non saprò mai cosa mi sono persa.

Non so immaginare niente di più affettato e pretenzioso. Tutto un Dior, Chanel, Guerlain, Balenciaga, nonché bianco fuji, capelli onice e automobili moka. Mai un colore del suo colore. No grazie.

Una storia di un congresso di filosofi sull'utopia a Sangallo. Personaggi irritanti delle cui sorti mi sono disinteressata immediatamente. Nessuna traccia significativa di Dylan, almeno nelle prime 17 pagine.