Maël
Renouard La riforma dell’opera di
Pechino nottetempo 2015
pp. 51
Se non avessi vissuto all'epoca potrei considerarlo un romanzo di
fantascienza. Invece no, è tutto vero: la riforma dell’Opera di Pechino (basta
nobili e privilegiati in scena e avanti, d’ufficio, con i contadini e i
proletari), la rivoluzione culturale (fine di tutto, solo opere proletarie e rivoluzionarie),
le campagne politiche di cui si discuteva con gravità anche qui in Europa (il
Grande balzo in avanti). Poi i personaggi, da Chu En Lai a Lin Piao, la
terribile Jang Qing, moglie di Mao, e poi la Banda dei Quattro e anche Deng
Xiaoping, trait d’union tra la Cina maoista e quella attuale. Renouard è
bravissimo a muoversi in quello che è stato uno dei peggiori vespai della
storia del Novecento, affidandosi alla chiarezza e alla brevità.