mercoledì 14 dicembre 2016

Carne mia



Roberto Alajmo   Carne mia  Sellerio  2016  pp.290


Una storia di ordinari delitti: necessari, tutelati, ragionevoli, benvisti.  Lucidi come il linguaggio essenziale scelto da Roberto Alajmo, intonsi come il filo della narrazione, lineari come il pensiero di assassini, complici e fiancheggiatori. Delitti sotterranei che attendono solo un cunicolo per uscire allo scoperto e iniziare la loro azione demolitrice dell’ordine costituito. Un esempio di lingua e stile aderenti alla vicenda e agli ambienti, mutevoli nel tempo, in cui evolve. Palermo e Murcia sono marginali ma presenti e sebbene le descrizioni dei luoghi siano più che essenziali,  è chiaro che non potremmo trovarci altrove.