sabato 9 maggio 2015

Il giallo di via Tadino - Nuovo dizionario delle cose perdute



Due libri Anni Cinquanta

Negli Anni Cinquanta c’ero già, cercavo di essere una bambina attenta, sarà per questo che mi sono fatta convincere dai due volumi in calce. Gli Anni Cinquanta non mi piacevano e il tempo non me li ha rivalutati. Erano anni conformisti, perbenisti, sessuofobi e noiosi. Hanno avuto un solo merito: preludere agli Anni Sessanta.


Dario Crapanzano  Il giallo di via Tadino Mondadori Strade Blu, 2015, pp.160

Qui siamo a Milano nel 1950. Dei miei  Cinquanta milanesi salvo tre cose: i ghisa in divisa, la Callas e la ringhéra, quest’ultima protagonista del giallo di via Tadino. La vicenda è plausibile, lo stile invece è tremendo: nei  momenti più alti si avvicina alla Cronaca Milanese del Corriere della Sera di quei tempi, con tutti i luoghi comuni del caso, nei punti più bassi assomiglia al verbale di un poliziotto della stradale. Però l’ho letto tutto perché la ricostruzione d’epoca è inappuntabile, in particolare per quello che riguarda la vita di ringhiera. L’attento revival purtroppo comprende anche il peggior maschilismo  e la demonizzazione delle donne la cui massima realizzazione è aspettare il ritorno a casa del marito cucinando e cucendo con la Singer. Se invece sei cattiva te la sei cercata. Alé.


Francesco Guccini Nuovo dizionario delle cose perdute Libellule Mondadori, 2014, pp.148


Francesco Guccini nella memoria ci sguazza, sa ricostruire con esattezza esemplare. Non sbaglia un colpo su: materiali, colori, usi, riusi, ascese e decadenze (vedi il fungo cinese), situazioni collaterali (vedi lo smantellamento dei vespasiani). Ha in comune con Crapanzano ben due argomenti: il Vov e i calendarietti profumati dei barbieri. E’ stato il mio primo libro da spiaggia 2015: leggero, corto, copertina morbida e flessibile,  condivisibile con i vicini nelle parti meglio riuscite. Guccini ha codificato un genere che tutti praticano, il “ti ricordi quando”.  Lo fa con garbo e competenza. Attendiamo prossimi, retrospettivi,  aggiornamenti.