Sylvain Tesson Abbandonarsi
a vivere Sellerio 2015
pp.190
Al netto delle metafore rovinose, al netto del maschilismo anni Cinquanta,
al netto dello snobismo molto francese di citare luoghi remoti come si
parlasse del ballatoio di casa, Abbandonarsi
a vivere è una raccolta di storie interessanti, lette dalla
prima all’ultima senza interruzione. Alcune preferite, come la navigazione
lungo la Lena (L’eremita) o la conquista
del picco della Takkakor nell’Hoggar (I
chiodi da roccia), altre divertenti, come la storia dei viaggi di nozze di
famiglia a partire dai bisnonni. Diverse osservazioni argute avrebbero meritato
un approfondimento: come fanno le ragazze di Riga a camminare sul ghiaccio con
i tacchi alti? Il ghiaccio livella il selciato sconnesso o lo asseconda? In
questo caso come superano le gobbe
scivolose causate dai sampietrini?