mercoledì 30 settembre 2015

Il potere delle donne Confessioni e consigli delle ragazze di successo



Kindertotenliber di settembre 2015

Maria Latella   Il potere delle donne  Confessioni e consigli delle ragazze di successo   Feltrinelli, 2015, pp.199

Letto fino a pag.54

Ho subìto le confessioni e i consigli di Maria Latella e delle sue ragazze fino a pag. 54. Sono del tutto disinteressata al potere, e solo leggermente più interessata al successo, per cui ho fatto anche troppo. Sarei invece seriamente propensa alle storie di donne. Di qualche spessore, però, non come le bambole confezionate presentate in questo volume. Inoltre,  mi avrebbe abbastanza aiutato a raggiungere  pag.100 una qualità di scrittura che si emancipasse almeno in parte dallo stile Mercatone Uno che impronta il testo.

Paolo Sortino, Liberal, Il Saggiatore, 2015, pp.222
Letto fino a pag.51, poi qua e là fino a pag. 100

2 bimbiminkia  rampachic cromati neodéco affittano una villa in Toscana per girare un film. Nella villa abita la signora Sandra, vessata già dalle prime battute benché supportata dalla governante. Sulle prime sembra di stare sul set di Io ballo da sola (Bernardo Bertolucci, 1996) ma ben presto, con l’arrivo di un gruppuscolo di magri alcuni dei quali pallidi,   ci si trasferisce presso Guadagnino Luca,  Io sono l’amore, 2009.   Kubrick, Stanley (New York, 26 luglio 1928 – St Albans, 7 marzo 1999)  si palesa davanti ad una porta  chiusa(apri quella cazzo di porta, Sandra).  In seguito ci si sistemerà in pianta stabile a carico di Lars Von Trier per non so quanto tempo, perché ho smesso di leggere se non qua e là allo scopo di vedere che fine faceva una Fender da 50.000 euro, l’unico personaggio per cui ho palpitato. Nonostante i luoghi comuni, anche se di serie A1, che infarciscono la storia è notevole ritrovare così perfettamente definito il desiderio di stravolgere l’ordine della  casa materna  per costruirne  un altro che di sicuro qualcuno distruggerà.

lunedì 28 settembre 2015

Lascia stare la gallina



Daniele Rielli-Quit the Doner   Lascia stare la gallina
Bompiani, 2015, pp.638
Letto fino a pag. 312



Prendo sempre molto sul serio tutto ciò che riguarda il Salento. Lascia stare la gallina inizia gloriosamente in un campeggiaccio in zona Alimini, storica spiaggia a nord di Otranto, con la descrizione minuziosa  della manutenzione di un bong di vetro,  benché di qualità superiore. Sull’onda di questo virtuosismo estremo, e incoraggiata dall’esatta conoscenza dei luoghi, ho macinato  le seguenti duecentoventi pagine  in poche ore, mettendo in ordine nella mia memoria decine di personaggi fetenti ma simpatici, soprattutto maschi  contornati da qualche poveretta vittima dei loro nefandi eroismi. Molto divertente. Poi, a pag. 229 la storia, non semplice, si arena in un flashback marmoreo ambientato nella Manifattura Tabacchi di Lecce, aprile 1970, una sparata infinita su certe lotte intestine CGIL/CISL, imperniate principalmente sul diritto ad avere due stecche di Nazionali Lunghe al mese, anziché una.  Ho provato a saltarlo e a riprendere  il filo del racconto, ma purtroppo l’incanto era finito e non sono più riuscita a ricucire un rapporto con questo che considero comunque un perfettibile buon romanzo.

martedì 15 settembre 2015

La ladra di piante



Daniela Amenta   La ladra di piante  Baldini&Castoldi, 2015, pp.228


Non sembra ma è un giallo dove la ladra di piante è una lavoratrice precaria, non più giovanissima, che raccoglie per strada, nei cassonetti, vicino ai cimiteri piante moribonde o in stato di morte apparente. Le porta sul terrazzo in cui vive, di cui l’alloggio è solo un minimo accessorio abusivo, e le riporta in vita. Inoltre ruba, nottetempo, le piante che conducono una vita grama nei sottoscala e sui ballatoi dei condomini,  principalmente aspidistre, a Roma comunemente dette foglioni. (Qui in Romagna: fuiòn). Personaggio originale e coinvolgente, soprattutto per chi apprezza le seconde vite degli oggetti, dalla spazzatura alla dignità del riuso. Non è la sola. Attorno a lei altri protagonisti plausibili ed empatici entrano in questa storia garbata, benché aspra. Roma Sud è descritta in modo ammirevole, come luogo in cui le acque dolci e salate, emerse e sotterranee si confondono e fanno presagire il mare.

lunedì 14 settembre 2015

Spaghetti all’assassina



Gabriella Genisi  Spaghetti all’assassina  Sonzogno, 2015, pp.188

Gabriella Genisi copre le zone di Bari lasciate libere da Gianrico Carofiglio. Più che aree urbane sono  aree affettive: tanto Carofiglio è cupo e contorto, tanto Genisi è lineare e luminosa. La sua commissaria Lolita, bel donnone mediterraneo, risolve sempre i casi non si sa bene né come né perché, ma è lo stesso. L’importante è sapere come si veste, con chi esce a cena, dove esce a cena, cosa mangia a cena, cosa cucina per cena. Un libro per galline noir che si legge in una andata e ritorno di autobus, però divertente e che smuove quel desiderio di basso Adriatico che non deve mai venir meno.



Alain Connes  Danye Chéreau   Jacques Dixmier   La punta dell’ago •un giallo quantistico  
Carocci editore, 2015, pp. 158

Va bene, Alain Connes è un grande matematico. Ma per mettere assieme questa storia, che ho letto interamente solo perché ho il gusto dell’orrido, ha dovuto chiedere aiuto ad altri due coautori, di cui una è la moglie. Mi rendo conto del  desiderio di divulgare le sue intuizioni sul tempo, senz’altro affascinanti, ma scrivere un buon giallo è un’altra cosa. Del resto è così che si presenta, come un giallo di una volta, come dimostra la scelta della copertina. Se poi la postfazione di Carlo Rovelli vuole convincermi che si tratta di un modo alternativo per diffondere idee nuove e complesse, allora è meglio cambiare copertina.