lunedì 14 settembre 2015

Spaghetti all’assassina



Gabriella Genisi  Spaghetti all’assassina  Sonzogno, 2015, pp.188

Gabriella Genisi copre le zone di Bari lasciate libere da Gianrico Carofiglio. Più che aree urbane sono  aree affettive: tanto Carofiglio è cupo e contorto, tanto Genisi è lineare e luminosa. La sua commissaria Lolita, bel donnone mediterraneo, risolve sempre i casi non si sa bene né come né perché, ma è lo stesso. L’importante è sapere come si veste, con chi esce a cena, dove esce a cena, cosa mangia a cena, cosa cucina per cena. Un libro per galline noir che si legge in una andata e ritorno di autobus, però divertente e che smuove quel desiderio di basso Adriatico che non deve mai venir meno.



Alain Connes  Danye Chéreau   Jacques Dixmier   La punta dell’ago •un giallo quantistico  
Carocci editore, 2015, pp. 158

Va bene, Alain Connes è un grande matematico. Ma per mettere assieme questa storia, che ho letto interamente solo perché ho il gusto dell’orrido, ha dovuto chiedere aiuto ad altri due coautori, di cui una è la moglie. Mi rendo conto del  desiderio di divulgare le sue intuizioni sul tempo, senz’altro affascinanti, ma scrivere un buon giallo è un’altra cosa. Del resto è così che si presenta, come un giallo di una volta, come dimostra la scelta della copertina. Se poi la postfazione di Carlo Rovelli vuole convincermi che si tratta di un modo alternativo per diffondere idee nuove e complesse, allora è meglio cambiare copertina.