Claire Messud La paura del desiderio Bollati
Boringhieri
2016 pp.142
scritte in grande
Sono molti i romanzi in cui pochi personaggi odiosi non
combinano niente. Nell’ambito di questo genere, che per altro ha prodotto
inestimabili capolavori, questo si distingue per essere particolarmente
molesto. E’ come trovarsi in treno, soli in uno scompartimento con un
raccontatore sconosciuto e inarrestabile di storie a interesse zero. Nel caso
in questione, un professore del New England si reca per tre mesi a Londra alla
ricerca di alcuni dati necessari ad un suo studio sulle cause di morte. Non
vuole essere disturbato. Una vicina lo va a trovare ogni tanto ed un collega di
passaggio lo invita a cena una sera. Tutto infastidisce il protagonista, che
però alla fine trova l’amore. That’s all, però raccontato con astio e
pedanteria.