sabato 2 maggio 2015

Animali domestici - Amori e disamori



Kindertotenliber di Aprile


Letizia Muratori  Animali domestici  Adelphi, 2015, pp.218

Letto fino a pag.60


Una vera scrittrice senza una vera storia. E’ andata così: ho letto le prime dieci pagine con ammirazione. Ho proseguito con la speranza di una svolta, qualcosa che mi distogliesse dai tre personaggi al centro della vicenda: una scrittrice distratta dai casi della vita, un anziano viveur del potere e della politica, un traduttore tignoso. I tre formano un triangolo poco amoroso e molto antipatico. Proprio nel senso che non creano empatia, in estrema sintesi tre personaggi  a interesse zero. A pagina 50 ho pensato di allungare la lettura di altri dieci minuti, ma un matrimonio festeggiato in una casa di campagna abitata da trenta cani rognosi mi ha fiaccato. I primi libri di Letizia Muratori erano brevi e  narravano storie spesso labili,  sostenute da una scrittura di qualità;  la lunghezza, al momento, sembra ancora poco sostenibile.




Adele Waldman  Amori e disamori di Nathaniel P. pp.288

Letto fino a pag.14

Alla quattordicesima riga di pag.1 c’è già una dettagliata descrizione di come è vestita lei. A pag.3 il protagonista rompe il profilattico durante un rapporto casuale con quella della quattordicesima riga. A pag.6 lei è incinta. A pag.7 arrivederci e grazie, cui fa seguito interruzione di gravidanza a pag.8.
A pag.14 siamo tutti nel salotto di un trentenne in carriera all’interno di un quartiere di Brooklin (Greenwood) in via di gentrificazione. Gentrificare vuol dire espellere i poveri, ristrutturare le classiche case basse, aggiungere negozi e locali con pretese, plastificare le vecchie facciate con intonaci a prova di intemperie nei secoli fedeli,  in pratica rendere noioso un quartiere vivace e divertente. C’è una festa e alcuni stravaccati sui divani parlano di talento. Alla prospettiva della minuziosa descrizione delle loro carriere per le successive 274 pagine ho ceduto di schianto.