venerdì 23 dicembre 2016

La sposa scomparsa



Rosa Teruzzi   La sposa scomparsa   Sonzogno  2016  pp.171




Tre donne indagano sulla scomparsa di un’altra, avvenuta circa trent’anni prima. Sono nonna, madre e figlia, in ordine crescente di aderenza ai canoni dei comportamenti correnti. La nonna è una anziana nullafacente sciamannata hippie pre-sessantottina. La figlia è una compositrice di bouquet da sposa, vedova anestetizzata di un poliziotto e la nipote è una poliziotta malmostosa. Di tre non se ne fa una. Però abitano a Milano in un casello ferroviario con giardino in zona Naviglio Grande, unico spunto interessante della storia che alla fine ho letto quasi per intero, forse perché mi interessavano le composizioni floreali, ben descritte. Soprattutto volevo saperne di più sul casello. Alla fine, un po’ con Google Earth, un po’ con i siti delle ferrovie, l’ho individuato, o almeno credo. E’ il casello di San Cristoforo, vicino al Naviglio Grande, bellissimo benché degradato. Ho scoperto anche che è possibile ottenere in comodato d’uso gratuito circa 1700 ex-stazioni o caselli ferroviari sparsi per  tutta l’Italia. Dove si dimostra che anche un librino svenevole può avere la sua utilità.